Nomina di un Amministratore di sostegno
COME RICHIEDERE LA NOMINA DI AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO
COSA E’
Il servizio si occupa di gestire il procedimento di apertura dell’amministrazione di sostegno nei confronti di quei soggetti che non riescono da soli, per qualsiasi causa, a provvedere ai propri interessi.
L’amministrazione di sostegno si apre presso il tribunale la cui competenza territoriale coincide con la residenza del beneficiario.
COSA FA
Il servizio è finalizzato a tutelare le persone che, per effetto di una menomazione fisica oppure psichica, si trovano nell’impossibilità di provvedere, anche parzialmente o in via temporanea, ai propri interessi. CHI: Beneficiario (persona interessata), Familiari entro il 4° grado, Affini entro il 2° grado, Pubblico Ministero, Tutore o Curatore, I responsabili dei servizi sanitari e sociali che, se sono a conoscenza di fatti tali da rendere necessario il procedimento di amministrazione di sostegno, devono proporre il ricorso o darne notizia al Pubblico Ministero.COSA DEVO FARE
Occorre che il soggetto che usufruisce del servizio sia in stato di infermità o avere menomazioni fisiche o psichiche, anche parziali o temporanee, o più in generale sia un soggetto che non ha la piena autonomia nella vita quotidiana e si trova nell’impossibilità di provvedere ai propri interessi. È necessario avere:- ricorso opportunamente compilato con i dati anagrafici, residenza del ricorrente (fax, mail, telefono, indirizzo, in quanto il ricorrente dovrà essere ricontattato dall’ufficio)
- marca da bollo da € 27,00
- nota di iscrizione a ruolo compilata con i dati del ricorrente e del beneficiario, compresi i codici fiscali (barrare “ricorso” – esenzione da contributo unificato – e tralaciare tutti i campi relativi all’avvocato poichè non è necessaria l’assitenza del legale)
- certificato medico che attesta la patologia del malato
- CUD del beneficiario
- certificato di nascita del beneficiario
- stato famiglia del beneficiario
- grado di parentela tra beneficiario e ricorrente (si evince dal ricorso)
- cartellina con indice analitico degli allegati
COME FUNZIONA
Il ricorso deve essere presentato al Giudice Tutelare, anche senza l’assistenza di un legale. Tale ricorso deve indicare le generalità del beneficiario (colui il quale sarà amministrato), la sua dimora abituale, le ragioni per cui si richiede la nomina dell’amministratore di sostegno, il nominativo e il domicilio, se conosciuti, del ricorrente, del coniuge, degli ascendenti (genitori e nonni), dei fratelli e dei conviventi del beneficiario. Lo schema di ricorso presente nella sezione di modulistica del presente sito riporta il contenuto sopra indicato; le parti indicate in grassetto rappresentano coloro che devono essere avvisati dell’udienza di comparizione dinnanzi al giudice. Il Giudice Tutelare fissa l’udienza per sentire personalmente la persona interessata alla tutela, recandosi, ove occorra, nel luogo in cui questa si trova e deve tener conto, compatibilmente con le esigenze di tutela, dei bisogni e delle richieste della persona incapace. La Cancelleria del Giudice Tutelare non provvede ad alcuna comunicazione relativa alla data di udienza; fornisce le indicazioni per la consultazione del Portale dei Servizi Telematici dal quale, attraverso il numero di ruolo, il ricorrente potrà evincere tutte le informaizoni relative al procedimento (data udienza, nome giudice, stato fascicolo ecc. ecc.). ATTENZIONE! il Portale dei Servizi Telematici risulta attualmente in manutenzione, senza indicazione di un termine. La consultazione pubblica dei registri può avvenire tramite un’App, scaricabile sul proprio smart phone, chiamata GIUSTIZIA CIVILE. Si tratta di un’applicazione ufficiale del Ministero della Giustizia, messa a disposizione gratuitamente per gli utenti. In alternativa è possibile contattare l’URP al numero di telefono 055 7995341 oppure scrivere all’indirizzo e-mail urp.ca.firenze@giustizia.it E’ compito di colui che presenta il ricorso, invece, di provvedere a informare i parenti (o comunque i soggetti sopra evidenziati) ed acquisirne la dichiarazione di assenso. Al riguardo si possono configurare tre ipotesi:- il parente avvisato presenzia all’udienza
- il ricorrente dimostra attraverso la ricevuta di ritorno di una raccomandata di aver avvisato il parente relativamente all’udienza
- il ricorrente produce una dichiarazione di assenso da parte del parente assente all’udienza; nella sezione “modulistica” di questo sito è presnte un fac-simile
- 1 marca da bollo da € 27,00
- 2 marche da € 11,63 per il ritiro del decreto di nomina e del verbale di giuramento